Come si prende un ransomware? Come ci si può difendere? Scopri quali sono i vettori di infezione e come bloccarli.
Gli aggiornamenti software sono fondamentali per proteggere il tuo computer perché spesso includono correzioni di bug che gli hacker potrebbero altrimenti sfruttare per accedere in remoto al tuo sistema a tua insaputa. In caso contrario, il tuo computer potrebbe essere esposto a virus, malware e altri tipi di attacchi.
Arriva un messaggio di posta elettronica, che viene mascherato in modo che risulti inviata da qualcuno di cui ci fidiamo, ad esempio un collega di lavoro (con la tecnica nota come “spoofing”).
In altri casi, i cybercriminali sfruttano vulnerabilità presenti nei programmi o nei sistemi operativi. In quest’ultimo caso, il software malevolo si propaga in maniera autonoma, senza che l’utente debba compiere alcuna azione.
È un codice malevolo (malware) che cripta i file pressenti sul computer della vittima e chiede un riscatto, generalmente in criptovalute, per decodificare i file.
Imparare le tecniche utilizzate per diffondere il malware ti servirà per difenderti
Attacco
Arriva una e-mail da un mittente conosciuto: tipicamente un collega, uno spedizioniere, un fornitore, una societa di servizi. L'e-mail contiene un allegato: tipicamente un documento, una fattura, molto spesso un file .zip.
Effetto
Cliccando sul file allegato, si dà avvio all'infezione del software malevolo. È una tecnica che sfrutta il Social Engineering e purtroppo continua a funzionare molto bene.
75%
dei ransomware vengono veicolati da e-mail di phishing.
Pericolosità
Le e-mail di phishing sono il più diffuso vettore di infezione. Attraverso il phishing vengono veicolati oltre il 75% dei ransomware. Le statistiche ci dicono che nel 10% dei casi questi messaggi vengono aperti dagli utenti ed addirittura, secondo il Verizon Data Breach Investigation Report, in circa il 2-5% dei casi vengono cliccati anche gli allegati o i link presenti nelle email permettendo così l’infiltrazione del malware.
Attacco
Si scarica un file da un sito genuino che offre software e file vari. In altri casi basta cliccare sul pulsante presente all'interno di un banner pubblicitario.
Effetto
Scaricando il software oppure cliccando sul banner, si scarica anche il software malevolo che apre così l'accesso al computer.
È la vittima che scarica il codice malevolo
Pericolosità
Con questa tecnica è la vittima ad andare nel sito infetto e non l’attaccante a sollecitarne la visita attraverso una e-mail (come avviene nel phishing). Il software malevolo viene scaricato inconsapevolmente.
Attacco
Una chiavetta USB viene abbandonata in un luogo comune (ingresso dell’azienda, mensa, parcheggio ecc.). Chi la trova, molto probabilmente per curiosità, la inserisce nel proprio computer per leggerne il contenuto.
Effetto
La chiavetta contiene codice malevolo. Chi la inserisce nel proprio computer, dà avvio all'infezione. Il software malevolo si diffonde nel computer.
La curiosità fa sì che la vittima inserisca la chiavetta USB nel proprio computer
Pericolosità
Così come le e-mail di phishing, questa tecnica fa leva sul fattore umano e sulla curiosità delle persone. In questo caso è la stessa vittima che porta il codice malevolo nel proprio computer.
Attacco
Si scarica un "bundle", ovvero un pacchetto composto di vari software, per esempio programmi gratuiti che ci promettono di “crackare” software costosi (spesso anche videogiochi) per utilizzarli senza pagare.
Effetto
Tra i vari software del pacchetto è anche incluso un software malevolo, che si installa nel computer e dà l'avvio all'infezione.
Il malware viene attivato dalla vittima
Pericolosità
È una pratica che oggi è diventata assai pericolosa, perché il crack che andremo a scaricare sarà un eseguibile (.exe) dentro il quale ci potrebbe essere anche una brutta sorpresa. Si segnalano campagne di ransomware che vengono veicolati attraverso versioni crackate (quindi gratuite) di noti programmi a pagamento, soprattutto Microsoft Office e Adobe Photoshop CC.
Verifica se hai compreso. Rispondi alla domanda...
Oggi i cybercriminali sono membri di organizzazioni, spesso multinazionali, che operano secondo schemi sofisticati utilizzando software acquistati da sviluppatori specializzati.
Il modello Ransomware-as-a-Service offre ai criminali, senza particolari competenze tecniche, l'opportunità di condurre attacchi ransomware. Infatti il malware può essere acquistato da chiunque sul Dark Web. I programmatori del software corrono meno rischi e realizzano guadagni maggiori. I criminali utilizzano il software senza doverlo scrivere.
Questi semplici comportamenti aiutano a prevenire drasticamente il pericolo di cadere vittima del malware.
Gli allegati sono un veicolo di malware.
Nel software si può nascondere malware
Il software obsoleto contiene vulnerabilità
Gli aggiornamenti correggono le ultime vulnerabilità
